sabato 5 gennaio 2013

Alla "catastrofica" conquista del Red Carpet!

Ciao Bloggerini! Come state?? Dormito a sufficienza? Io si, la mia serata pigiamosa è finita con il test dei miei nuovi cuscinoni, non ho male al collo, direi che hanno fatto il loro dovere! Questa mattina mentre andavo verso Verbania per una fugace visita ai nonni pensavo a cosa avrei potuto raccontarvi oggi e la voce del bagagliaio non ha esitato a darmi un suggerimento... "Campari Elisa... Campari...!" Inizialmente ho pensato mi stesse istigando al bere poi ho capito, Campari è il #tag di una delle mie avventure preferite dell'anno passato...
Ve la racconto sempre stile nonna che mi piace... Novembre, la giornata inizia standard, mi alzo, faccio colazione, mi preparo con la playlist appositamente creata per il "presbenismo" lavorativo (che è di una tamarraggine tale che se la ascolto in una giornata normale mi vergogno di me stessa...!), parto, arrivo, posteggio, corro, fanculizzo il solito tipo che mi urla dal furgoncino o dalla macchina (che poi io mi chiedo ma a Milano che è la città della moda e le modelle costituiscono praticamente il 50% della popolazione non dovrebbe ormai essere normale vedere una bella ragazza che cammina?? Boh forse per gli autisti milanesi il viagra è gratis...), giungo dolorante (per i tacchi che sono la mia rovina... L'alluce valgo mi terrorizza, controllo i piedi tutte le sere... Ok sto divagando.. Scusate) all'appuntamento che era con il mio manager e Danilo il fantastico conduttore di "School of Glam" che mi riempie di complimenti e quindi io inizio piano piano a fluttuare nell'aria quando Gianfranco (il mio manager, ma più che manager direi un mentore...) se ne esce fresco fresco con testuali parole: "oggi abbiamo una bella giornata impegnativa, ti ho mandato la mail ieri sera con l'invito per il Red Carpet di Campari hai portato il tubino Elisa?!" se non fossi stata seduta sarei caduta... (Oooohhhh mammaaaa), inutile dirvi che la mail non mi era arrivata, che il tubino era appeso nell'armadio e che da casa mia a Milano ci si mette circa un'ora e mezza...! Il mio primo Red Carpet partiva male... Credo di essere rimasta smorta per il tutto il resto della giornata, addirittura a momenti alterni mi è ballato un occhio per un buon dieci minuti...!
"Respira Elisa, respira, adesso troviamo una soluzione..." Gianfranco è sempre positivo, dopo dieci minuti passati a dire un sacco di parolacce e a insultare le mail facciamo un paio di telefonate e grazie al pensiero positivo e alla disponibilità delle persone riusciamo a rimediare tutto il necessario per arrivare almeno gnocca al Red Carpet... Il problema vero?! Io prima di quel giorno li avevo visti solo in tv... quindi avevo il panico seduto su una spalla, dire che ero tesa come una corda di violino è riduttivo direi piuttosto che ero tesa come uno dei cavi che regge il ponte di Brooklyn... Per fortuna per riparare al danno ho dovuto girare come una trottola e quindi ho avuto poco tempo per rendermene conto (che non so se alla fine sia stato un male o un bene), sono andata in Show Room di Agatha Ruiz De La Prada, in negozio e poi sono corsa dal mio parrucchiere di fiducia Franco Curletto che mi salva le chiappe praticamente 4 giorni su 7, ok tutto pronto, nel viaggio verso la festa ho pensato più volte di buttarmi fuori dalla macchina, arrivati, nemmeno il tempo di focalizzare la schiera di giornalisti e Gianfranco mi guarda, fa il gesto di togliermi la giacca, e mi dice: "eccolo qui il tuo primo Red Carpet, sali ti fermi all'inizio, al centro e alla fine... Ah, sorridi eh!!" L'occhio ormai ballava a tempo di musica, parto e logicamente indovinate?!? Invece di salire sul Red Carpet che era tre gradini più su mi invio nel passaggio dei fotografi, per fortuna dopo nemmeno un passo e un quarto mi bloccano e mi dirigono verso i famosi tre gradini... (PANICOOOO)! Ok è andata più o meno così... salgo, mi fermo, sorrido, tutti chiamano destra, centro, sinistra, qui, qui,qui, Elisa... Credo che un tronco sarebbe stato più sciolto ma è stato... Incredibile, un'emozione pazzesca, un vuoto di stomaco mai provato, un brivido infinito, è stato magico, appena ho finito mi sono resa conto che avevo probabilmente fatto la faccia di una che aveva appena visto un fantasma ma sarei voluta tornare indietro! Insomma mi sono sentita Heidi sul Red Carpet ma alla fine è stata una giornata importante che mi ha insegnato a non andare nel panico, a pensare positivo, perché a volte le cose possono risolversi, a capire dov'è il Red Carpet senza passare tra i giornalisti e cosa più importante a credere un po' di più nelle mie forze...!
D'altronde come diceva il signor Leopardi..."Il fare è il miglior modo di imparare"!
Oggi ho divagato assai, chiedo venia! Eli




PS: come vi avevo detto, sono rimasta smorta tutto il giorno, vi invito a notare nella prima foto la posizione tronchetto e i sorrisoni di cui si era calorosamente raccomandato Gianfranco! Baci

Nessun commento:

Posta un commento